APPROFONDIMENTI

Il processo infiammatorio

Quando si soffre di una qualche infezione alle vie respiratorie, come il comune raffreddore o l’influenza, uno dei sintomi principali è il “naso chiuso” con relativa difficoltà a respirare. Sebbene si sia portati a pensare che la chiusura delle cavità nasali sia dovuta al muco in eccesso che fa da tappo, questo è vero solo in parte: in effetti, un ruolo almeno pari nelle difficoltà respiratorie è da attribuirsi alla congestione nasale, a sua volta sintomo di un’infiammazione in corso.

L’infiammazione è uno dei meccanismi di difesa dell’organismo. Il funzionamento del processo infiammatorio si basa su una serie di modifiche nella microcircolazione sanguigna della zona sotto attacco e da un conseguente passaggio dentro il tessuto infiammato delle cellule sanguigne che combattono i patogeni.

L’afflusso di sangue verso la parte del corpo infetta aumenta considerevolmente mentre il deflusso diminuisce in modo da poter rifornire adeguatamente la zona di sostanze antipatogene; questi ultimi fuoriescono dai vasi sanguigni per riversarsi sui tessuti e respingere le minacce, secernendo l’istamina e altre sostanze che mediano e regolano l’intero afflusso.

Per via di tale processo, la zona interessata è caratterizzata da un netto arrossamento, da un rigonfiamento nel tessuto infetto (noto anche come edema), da un aumento della temperatura corporea (che potrebbe trasformarsi in vera e propria febbre) e dal dolore.

Una volta sventato il pericolo rappresentato dall’infezione, il sangue defluisce, le cellule ematiche utilizzate vengono drenate dal tessuto che si sgonfia, la temperatura si regolarizza e il dolore scompare. L’infiammazione causa un certo disagio e innegabili fastidi, ma è proprio grazie a essi che è possibile disporre un’adeguata risposta alle infezioni e ristabilire l’equilibrio del corpo umano.

SINTOMI E DISTURBI

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