CONSIGLI

Come gestire al meglio i cambi di stagione

Il periodo del cambio di clima tra stagioni calde e stagioni fredde (e viceversa) può presentare una serie di rischi per la salute delle vie respiratorie.

L’escursione termica che si verifica durante i cambi di stagione, in aggiunta alla variabilità metereologica che fa alternare giornate rigide ad altre dalle temperature gradevoli, sollecita l’organismo e lo espone a cicli ripetuti di sudorazione e raffreddamento, aumentando il rischio dei cosiddetti “colpi di freddo”, denominazione quest’ultima tuttavia impropria; non è tanto il freddo di per sé a determinare rischi di patologie, quanto invece lo sbalzo termico che mina le difese immunitarie.

Questi stress termici, infatti, contribuiscono a indebolire sensibilmente le difese dell’apparato respiratorio, particolarmente quelle meccaniche come la clearance mucociliare che, venendo rallentata dall’improvviso sbalzo di temperatura, diminuisce il naturale processo di eliminazione del mucocontenente gli agenti patogeni intrappolati.

Contemporaneamente, la sensazione di stress che si avverte quando cambia la stagione (amplificata anche da cause non strettamente legate al meteo o alla temperatura, come ad esempio il ritorno al lavoro o a scuola) può contribuire all’indebolimento delle difese immunitarie.

Come contrastare, dunque, gli effetti negativi del cambio di stagione sul sistema immunitario? Sono sufficienti pochi semplici accorgimenti:

  • curare l’alimentazione e mantenersi idratati. Il giusto apporto di vitamine e minerali provenienti da frutta e verdura fresche può aiutare a ricostituire le difese immunitarie nel pieno delle proprie forze;
  • provare, per quanto possibile, a limitare gli eccessi di stress, ritagliandosi i giusti tempi di relax e riposo nel ritmo frenetico della routine quotidiana;
  • scegliere con cura l’abbigliamento evitando vestiti troppo pesanti e prediligendo l’abbigliamento “a cipolla”, ovvero a strati facilmente indossabili o eliminabili;
  • svolgere una regolare attività fisica che mantenga il corpo in forma;
  • prestare attenzione agli sbalzi termici. L’ideale sarebbe di non superare una differenza di 10-15 gradi fra ambienti interni e l’esterno.

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